domenica 30 marzo 2014

Milano Green. Approvati i progetti per le nuove scuole in paglia e legno

Dopo ben due mesi di assenza (ve lo giuro, giustificata) ecco il grande ritorno con una notizia pubblicata sul sito del Corriere, segnalatami dal mio lettore numero 1, nonchè mio collega al Salone del Mobile, Mister Ing. Federico Veltri, che mi ha davvero sorpreso e compiaciuto: anche a Milano è prevista la costruzione di un asilo in paglia!

Ebbene si, avete sentito bene.. anche Giuliano (Pisapia per chi non lo conoscesse bene come me) e il suo team, tra cui Carmela Rozza, Assessore ai Lavori Pubblici, hanno ceduto al fascino delle costruzioni ecologiche e a impatto zero -più che altro anche a causa della fretta e delle ristrettezze economiche del comune- approvando altri 5 progetti preliminari per la costruzione di nuove scuole realizzate in legno e dotate di camini e pannelli solari per la produzione di energia. Queste saranno la primaria di via Viscontini 7 (per un importo di 13.500.000 euro), la primaria di via Brocchi 5 (17.800.000), la secondaria di via Strozzi 11 (13.500.00), la scuola dell'infanzia di via Rimini 25/8 (4 milioni) e la scuola dell'infanzia di via Martinelli 57 (4 milioni).

Per quello che riguarda invece la costruzione dell'asilo di paglia, la cui superficie dovrebbe essere all'incirca di 500 metri quadrati, l'idea è partita dall'Assessora Rozza che ha voluto incontrare Domenica Spinelli, sindachessa di Coriano, che ha già in cantiere un progetto di ecohousing, convinta della bontà «dei percorsi che sostengono l’ambiente dal punto di vista urbanistico e sociale».


Il progetto romagnolo è la casa BIA-BIE ed è stato sviluppato dell’architetto milanese Fabio Cova, affiancato dagli ingegneri, neanche quarantenni, Costante Bonacina e Carlo Micheletti di Casalogica e prevedeva una spesa per 180 metri quadrati su due piani di 160 mila euro.

E' stato proprio Cova ad inviare una mail alla Rozza raccontando delle case di paglia dopo aver saputo che il Comune investirà nelle scuole in legno, puntando sul fatto che «l’architetto da sempre ha il privilegio e il dovere di migliorare la vita delle persone e l’abitazione deve diventare un’alleata che contribuisce al mantenimento del nostro equilibrio psicofisico».
Il sindaco ha inoltre sottolineato come "attraverso queste tematiche si può e si deve valorizzare un territorio già colmo di natura e bellezza e cogliere l'occasione per nuove opportunità imprenditoriali in un settore sempre più in crisi come quello dell'edilizia".












Così si conclude l'articolo su corriere.it:
La casa in paglia centra in pieno questo obiettivo, costa meno di una costruzione tradizionale, circa 900 euro al metro quadrato, è ecologica, termica, perfetta per l’isolamento acustico e resiste al fuoco «molto più del legno». Sfida il tempo: la prima casa del genere è stata realizzata in Francia nel 1921 ed è ancora in piedi. In Inghilterra sono state costruite con la paglia diverse scuole. In Francia e Germania le balle pressate sono state utilizzate per l’housing sociale.. Ora ci prova anche Milano con l’obiettivo di «inaugurare un nido di paglia nel semestre di Expo». «Vogliamo legarlo al tema dell’alimentazione - spiega Carmela Rozza - e farlo diventare un punto di riferimento dell’evento».
Da grande sostenitrice di questo materiale, ed avendo anche partecipato ad alcuni cantieri di autocostruzione in terra-paglia, non posso che appoggiare in pieno questa iniziativa, sperando che a questa ne seguano molte e molte altre.

Le immagini sono state prese dal profilo facebook di Fabio Cova.