Di cosa si tratta?
A Oudong, paese non lontano dalla capitale della cambogia Phnom Penh in cui si vive una delle realtà più povere del paese, è stata progettata una Vocational School, luogo dove gli abitanti possono avviare nuove attività professionali per migliorare le precarie condizioni di vita, insegnare e imparare anche a come autocostruirsi le proprie abitazioni, in modo consapevole e sostenibile e diventare un punto di riferimento per l'intera comunità.
Il progetto prevede la realizzazione di murature in mattoni crudi, realizzati con un impasto di terra, argilla, paglia, cemento e acqua e poi essiccati al sole, di due piani attraverso il solo lavoro delle maestranze locali e l'utilizzo di prodotti del luogo, senza l'aiuto di mezzi meccanici. Nelle pareti sono stati fatti dei piccoli fori che permettono alla luce e al vento di penetrare durante il giorno, trasformando l'edificio nelle ore notturne in una grande lanterna. Le porte sono artigianali e colorate e un altro tocco di colore viene dato dai tendaggi delle chiusure; all'esterno un portico coperto crea uno spazio permanente a completo servizio della comunità. L'obiettivo principale del processo di autocostruzione è coinvolgere la popolazione locale, favorendo l'utilizzo delle tecniche e dei materiali conosciuti dagli artigiani del luogo, in modo che i lavoratori imparino ad adottare soluzioni tecnologiche attraverso l'impiego dei materiali a disposizione, senza dover ricorrere a tecniche economicamente poco vantaggiose. Così questa scuola, semplice e e colorata, diventa un luogo pronto ad accogliere la comunità e i visitatori che arrivano dalla strada principale.