Questa architettura è l'esempio di come il football possa diventare un mezzo per una riconciliazione per la popolazione, ancora alle prese con l'eredità del genocidio del 1994, e facilitare la vita formazione professionale per i giovani. Situata in una delle più densamente popolate e svantaggiate zone della capitale, Kigali, la Kimisgara Community Centre si propone di offrire ai giovani nuove opportunità.
Come?
L'iniziativa 'Football for Hope', sviluppata insieme agli architetti di Architecture for Humanity, non è una cosa totalmente nuova ma è un esperimento che in Namibia ha riscosso un buon successo, grazie al supporto anche di FIFA e l'organizzazione 'streetfootballworld': il presupposto di questo progetto è considerare lo sport fondamentale per l'aggregazione delle persone e il loro miglioramento di vita.
A fare da traino è stata anche la manifestazione dei mondiali del 2010 che ha favorito la nascita di diversi centri, tra cui uno per persone con disagi mentali, grazie alla collaborazione con Special Olympics Namibia. In Rwanda però l'obiettivo da raggiungere è più complesso: incoraggiare una coesistenza pacifica un ponte, colmando il divario etnico attraverso programmi sociali ed educativi.
Il complesso architettonico è composto da un solo blocco e dispone di un ampio tetto sporgente per garantire ombra, raffreddare gli interni e fornire protezione dalle piogge durante la stagione umida. Un sistema di raccolta fà sì che l'acqua piovana possa essere immagazzinata e filtrata per poi essere bevuta e perfino l'acqua del campo da calcio può essere immagazzinata e riutilizzata per uso sanitario: questo sistema low-tech riesce a catturare ben 2,6 milioni di litri di acqua all'anno! Le celle solari sono utilizzati per azionare le pompe per l'acqua e le luci a LED del campo da calcio, offrendo una buona occasione di giocare al fresco della notte, migliorandone anche la sicurezza.
I materiali prevalentemente usati per la costruzione sono pietre locali, mattoni e terra battuta; è stato cercato di utilizzare il cemento il meno possibile, solo dove indispensabile, per ridurre sensibilmente i costi.
Inoltre questo progetto ha ricevuto una menzione d'onore ai SEED Awards per le iniziative eco-sostenibili che portano a un miglioramento della lotta contro la povertà in un ottica di green economy.
Ecco qui dal sito http://www.livegreenblog.com/sustainable-architecture/architecture-for-humanity-and-football-for-hope-in-rwanda-8343/ le caratteristiche riassuntive del progetto:
NAME: Kimisagara Football for Hope Centre
PROJECT LEAD: Football for Hope, http://www.streetfootballworld.org/football-for-hope2
LOCATION: Kimisagara, Kigali, Rwanda
START DATE: May 04, 2009
SIZE: 240 sq. m
SPONSORING ORGANIZATION: FIFA, http://www.fifa.com
PROJECT PARTNER: streetfootballworld, http://www.streetfootballworld.org/football-for-hope2
CLIENT: Espérance, http://www.esperance.rw
PROJECT PARTNER: Architecture for Humanity,http://www.architectureforhumanity.org, http://openarchitecturenetwork.org/
ARCHITECT OF RECORD: Lakes Consortium
CONTRACTOR(S): Three Code Construction (Leonard Omari)
DESIGN FELLOW: Killian Doherty
STUDENT: Tiffany Lau/Seung Jin Ham, Rui Peng
PHOTOGRAPHS: Killian Doherty, Darren Gill
Awards: SEED Award 2011 http://www.seedinit.org/
Links: Katutura, http://www.livegreenblog.com/materials/katutura-football-for-hope-centre-for-achievement-of-the-un-millenium-development-goals-7603/
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