Ma vediamo da vicino il progetto e poi la realizzazione del prototipo che sta ultimando la DARE, in collaborazione con esperti londinesi dell’organizzazione Africa Community Trust.
La casa sarà presa a modello per l’addestramento di operai specializzati e per la costruzione di altre case. Il metodo consiste nel riempire le bottiglie di sabbia e tapparle, così arrivano a pesare 3 chili l’una. Vengono poi legate fra loro con delle corde e poi impilate a strati, mischiate a fango e paglia per rinforzare la struttura.
Una nota di colore è garantita dai tappi colorati sporgenti. Le bottiglie piene di sabbia risultano più stabili del calcestruzzo e resistenti a terremoti, incendi e persino colpi di proiettile. Il capo del progetto della DARE. Yahaya Ahmed, sostiene che la sabbia compattata all’interno di una bottiglia riesce a essere quasi 20 volte più forte dei mattoni.Inoltre la sabbia è anche un ottimo isolante termico, permettendo di mantenere una temperatura costante all’interno delle costruzioni intorno ai 18°, vantaggio piuttosto rilevante se si considera il clima estremamente caldo del paese.
Questo primo progetto abitativo prevede la realizzazione di due camere da letto, una cucina, un bagno, una toilette ed un patio per una superficie complessiva di 58m2 e l’impiego di 14.000 bottiglie di plastica.Un edificio costruito in questo modo si presta a una durata estremamente lunga (una bottiglia di plastica impiega in media 450 anni per decomporsi), inoltre la suarealizzazione risulta molto meno costosa rispetto a quella effettuata con i metodi tradizionali. Inoltre l’esperimento della prima casa di bottiglie vuole essere a impatto zero ed alimentarsi con l’energia prodotta da pannelli solari e biogas.Le normali case africane indubbiamente non avranno tali comfort tecnologici ma potranno usufruire del nuovo metodo costruttivo che permette di riciclare le dannose bottiglie in PET che si trovano gettate ovunque.Si sta comunque lavorando anche ad un nuovo progetto, che riguarderà l’ampliamento della scuola elementare diSuleja, nei pressi della capitale Abuja, che prevede l’impiego di circa 200.000 bottiglie.
Un piccolo contributo al pianeta per riciclare alcuni dei rifiuti più numerosi e dificili da smaltire!
Un piccolo contributo al pianeta per riciclare alcuni dei rifiuti più numerosi e dificili da smaltire!
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