giovedì 21 febbraio 2013

La canapa ora anche in mattoni

In questo blog, tra tutti i materiali utilizzati per costruire (pannocchie, pietra, paglia, terra..), non è mai stata citata la canapa. Essa, per descriverla molto brevemente, è una delle piante coltivate locali più antiche e in tre mesi riesce a raggiungere un'altezza di quattro metri. E' considerata una pianta che esercita un'azione benefica a favore del terreno e le sostanze amare che contiene la rendono particolarmente resistente ai parassiti e pertanto non è necessario utilizzare dei pesticidi o degli erbicidi.


Le sua applicazioni sono molto varie, ma essa viene fabbricata perlopiù sotto forma di pannelli, che possono servire per isolare facciate, pareti, soffitti e tetti e come elementi fonoisolanti anti calpestio sotto pavimenti continui flottanti. Ecco, di queste informazioni io ne ero a conoscenza ma mi è nuova la produzione di mattoni di canapa!

Di che si tratta?

Un'azienda leccese specializzata in bioedilizia e case ecosostenibili, la Equilibrium (non ho ancora capito se il sito ufficiale dell'azienda è questo, visto che c'è scritto che la sede operativa è a Como), lo presenterà a Milano durante la fiera nazionale sugli stili di vita sostenibili “Fa la cosa giusta” che si terrà a Milano dal 30 marzo al 1 Aprile 2012.Il biomattone è realizzato da un biocomposito di canapa e calce e ha come caratteristica quella di migliorare la qualità dell’aria all’interno dell’abitazione ma anche di combattere l’effetto serra all’esterno. Il legno di canapa utilizzato nella fabbricazione del mattone è in grado di assorbire e sequestrare la Co2 dall’atmosfera.


Il biocomposto è formato dalla parte legnosa dello stelo della canapa, noto anche come canapulo, e un legante a base di calce. Il canapulo regala al mattone leggerezza e solidità, due proprietà che insieme sembrano alquanto insolite. Essendo infatti ricco di silice, il legno di canapa aiuta la calce a solidificarsi in poche ore e successivamente ad avviare il processo di pietrificazione che avviene col passare del tempo. Il mattone in canapa è un prodotto totalmente naturale con delle ottime proprietà di isolamento termico e acustico che permettono di fare a meno di alcuni materiali isolanti usati nell’edilizia tradizionale, ed è in grado così di migliorare l’ambiente interno all’abitazione.


E i vantaggi non sono finiti qui! Questi mattoni sono infatti anche biodegradabili e riciclabili e hanno la capacità di assorbire l'anidride carbonica nell'atmosfera e sono resistenti al gelo, agli insetti e ai roditori. 
ecco prese direttamente dal sito le caratteristiche specifiche:


Blocchi prefabbricati in Natural Beton: biocomposito in canapa e calce di dimensione 20x50 cm.
Disponibili negli spessori di 8, 12, 15, 20, 25 e 30 cm.
Il Biomattone® è un materiale isolante massiccio con alta capacità isolante, bassa energia incorporata e capacità di assorbire CO2 dall’atmosfera: è il primo materiale edilizio a impronta di carbonio negativa.
La produzione del Biomattone®, viene effettuata con un procedimento ‘a freddo’ specifico, riducendo significativamente il consumo di energia.

Caratteristiche:
-Comfort termico, acustico ed igrometrico: Il Biomattone® è permeabile al vapore acqueo
-Resistente al fuoco, al gelo, ad insetti e roditori
-Assenza di fumi tossici in caso di incendio
-Basso consumo di energia durante la fabbricazione
-Riciclabile e biodegradabile a fine del ciclo di vita

Applicazioni:
-Costruzione ex novo di muratura isolante
-Isolamento esterno ‘a cappotto’ di edifici esistenti
-Isolamento interno di edifici esistenti
-Isolamento sottopavimento
-Vespaio areato
-Partizioni interne ad isolamento acustico
BASTA CEMENTO E W LA CANAPA!

2 commenti:

  1. Il sito è esattamente quello citato: www.equilibrium-bioedilizia.it.
    Il dubbio nasce dal fatto che l'azienda è lecchese (non leccese, come riportato) e ha una sede operativa in provincia di Como.
    W la canapa!!!!!

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  2. Molto interessante e ti propongo uno spunto interessante x abitare innovativo. Una scelta che può essere di grande aiuto alle famiglie (e più in generale alla società) credo sia quella del cohousing.
    Ho da poco ultimato il mio lavoro sul cohousing e vi invito a leggerlo:
    Il tema dell'abitare mi pare importante perchè le famiglie possono creare nuove reti sociali per difendersi dai problemi di questa società. L'abitare insieme può essere molto utile a creare quella massa critica di persone per rendere molto più evidenti i nostri intenti.
    Giovanni Volpe
    http://cohousingsiamonoi.blogspot.it/2013/06/il-libro-e-pronto.html

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